Quando cambiare le gomme? Questione di millimetri Per fare luce sui falsi miti intorno allo spessore minimo del battistrada a vantaggio della sicurezza e dell’ambiente

Il Codice della Strada dà indicazioni precise sullo spessore minimo consentito che gli pneumatici devono avere per essere in regola: 1,6 millimetri. Eppure una corrente di pensiero, solo apparentemente più precauzionale, ha suggerito agli automobilisti di cambiare le gomme molto prima della loro “scadenza”, all’incirca a 3-4 millimetri di battistrada residuo.

Ma chi ha ragione? Il Codice della Strada o la vox populi? Per far luce su questo aspetto della manutenzione del mezzo, ci vengono in aiuto alcune studi condotti in matteria di penumatici. È stato dimostrato, infatti, nei test condotti da Michelin sulla pista di Ladoux che molto spesso gomme di buona qualità al limite di usura di 1,6 millimetri possono frenare prima di gomme economiche più fresche. Di fatto il limite legale di 1,6 millimetri imposto dal Codice della Strada è stato concepito nel 1992, cioè quando le auto non avevano neppure l’ABS di serie, la sezione delle gomme era più piccola e le tecnologie costruttive erano molto lontane dallo stato dell’arte attuale. Per tanto possiamo ritenere gli studi svolti all’epoca per definire questo limite, ancora assolutamente attendibili.

Non si tratta solo di sicurezza, anche l’economia e l’ecologia si avvantaggiano di un cambio intelligente dei penumatici. Sostituire le gomme a 3-4 millimetri significa comprare una gomma in più per ogni auto ogni 2 anni e accumulare annualmente la ciclopica cifra di 128 milioni di gomme in più in discarica, solo in Europa.

Cambiare le gomme a 3-4 millimetri è consigliabile per ridurre il rischio di aquaplaning? E’ chiaro che una gomma con un tassello più alto sull’acqua ha una probabilità minore di innescare l’aquaplaning rispetto a una con battistrada inferiore, ma è anche vero che seguendo questa logica saremmo spinti a cambiare le gomme con un battistrada residuo sempre maggiore. La differenza quindi, la fa lo stile di guida del conducente che deve essere adeguato alle condizioni meteorologiche, indipendentemente dalle caratteristiche del veicolo.

In conclusione, sia per la propria sicurezza che per il portafogli e per l’ambiente, il consiglio da seguire è quello di preferire pneumatici di qualità, possibilmente rispettosi dell’ambiente, in grado di farvi risparmiare carburante, e da non cambiare prima del tempo.

Fonte: https://www.sicurauto.it/educational/pneumatici-auto/limite-usura-battistrada-pneumatici.htm

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