Sette rapidi consigli sull’utilizzo del climatizzatore Cosa fare e non fare con questo utilissimo accessorio

Con l’avanzare dell’estate e le ferie alle porte, utilizzare correttamente il climatizzatore può essere fondamentale per affrontare i viaggi più lunghi. Per questo può essere utile seguire alcuni semplici consigli sul corretto funzionamento del climatizzatore.

NON AVERE FRETTA

Appena si mette in moto il motore, alcuni impianti inizialmente indirizzano l’aria verso la parte bassa dell’abitacolo. Questa modalità di funzionamento è utile sia d’inverno, quando il motore è freddo e quindi il riscaldamento nei primi minuti non è ancora attivo, sia d’estate, quando l’aria che passa nei condotti all’interno della plancia rovente alimenterebbe un getto caldissimo invece che rinfrescante. Quando l’aria climatizzata risponde ai desideri dell’utente, sarà la ventola ad aumentare automaticamente di velocità e l’aria sarà anche indirizzata verso le bocchette centrali o il parabrezza.

NON FATELO IMPAZZIRE

Relativamente a quanto detto sopra, dopo aver avviato la vettura, è del tutto inutile regolare impazientemente la temperatura al minimo(d’estate) o al massimo (d’inverno) sperando così di raggiungere rapidamente il clima desiderato. Come risultato si otterrebbe soltanto di dover correggere nuovamente la temperatura man mano che il tempo passo. La soluzione migliore è tenere costantemente impostata una temperatura compresa fra 19 e 22 °C d’estate, e lasciare che sia il climatizzatore a raggiungere il confort desiderato.

USA I FINISTRINI ALLA PARTENZA

Per accelerare il raffreddamento dell’abitacolo, quando ripartite, viaggiate per un paio di minuti con i finestrini abbassati, così da espellere l’aria calda. Se il condizionatore è manuale, potete inserire contemporaneamente il ricircolo e regolare il ventilatore su una velocità intermedia, per passare, dopo circa un minuto, alla massima velocità. Raggiunta la temperatura ideale, ricordate di disinserire il ricircolo, per migliorare l’ossigenazione dell’abitacolo ed evitare i rischi di un’eccessiva esposizione agli impianti di condizionamento, come torpori o emicranie.

NON SOLO CONTRO IL CALDO

Il climatizzatore permette di ridurre il tasso di umidità nell’abitacolo impedendo il conseguente appannamento dei vetri, dovuto, ad esempio alle piogge. Se la temperatura dovesse scendere troppo, anche d’estate, utilizzate il riscaldamento per riportarla a livelli confortevoli.

IL FILTRO E I CATTIVI ODORI

Il filtro antipolline è un piccolo componente dell’impianto di areazione  ed ha il compito di filtrare l’aria che entra nel veicolo tramite le bocchette del sistema di areazione. E’ importante che il filtro antipolline venga sostituito alle scadenze previste. Altrimenti, intasandosi progressivamente, rischia di diventare un “tappo” alla circolazione dell’aria. I fattori che concorrono invece alla formazione di odori sgradevoli nell’impianto di climatizzazione sono principalmente tre: la presenza di batteri nell’evaporatore, l’ossidazione dell’alluminio (con il quale l’evaporatore è realizzato) e l’eventuale presenza di residui di tabacco. Recentemente le industrie produttrici fanno ricorso a sostanze che prevengono la formazione di batteri e la corrosione del metallo, evitando quindi la formazione di odori sgradevoli, ma non sempre il trattamento è efficace per tutto l’arco di vita della vettura. Esistono comunque prodotti spray specifici per lavare e deodorare l’interno dell’evaporatore ed anche apparecchiature in grado di sterilizzare l’impianto. Una buona norma comunque, rimane quella di evitare di fumare in auto, per lo meno con il ricircolo inserito.

NON SOTTOVALUTARE LA MANUTENZIONE

I climatizzatori possono funzionare a lungo anche senza cambiare il fluido refrigerante. Comunque è raccomandabile far controllare ogni anno l’efficienza dell’impianto, anche in assenza di perdite. L’operazione di verifica e ricarica è rapida e non troppo costosa, a patto che non ci siano componenti da sostituire, e permette al condizionatore una vita più longeva ed un migliore funzionamento.

CLIMATIZZATORE E COSTI

Il climatizzatore andrebbe utilizzato solo quando veramente necessario, altrimenti significherebbe soltanto aumentare il consumo del carburante di circa il 20%. Cercate, ad esempio, di utilizzare il climatizzatore quando fa veramente troppo caldo da non poter guidare concentrati nonostante i finestrini calati. Non dimenticate che il climatizzatore acceso, significa più consumo quindi più inquinamento e minore risparmio. Occhio al portafoglio e soprattutto all’ambiente.

Fonte:https://www.sicurauto.it/guida-sicura/come-utilizzare-il-climatizzatore.htm

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